Nei mari di tutto il mondo vi sarebbero almeno 25 milioni di vulcani, alcuni alti più di un chilometro. Non tutti sono attivi, ma conservano giacimenti preziosi, quasi del tutto esauriti sulla Terra.
C'E' mondo di montagne incredibilmente complesso sotto i mari, da far impallidire le catene montuose di tutta la Terra. Di esse però conosciamo nei dettagli non più dell'1%. Tuttavia ricercatori di varie università americane guidati dalla Oceanography Society degli Stati Uniti, sono riusciti a stilare il primo censimento dei vulcani sottomarini. E i numeri sono strabilianti.
L'onda nera è arrivata dal Lambro al grande fiume. Le prime avanguardie si sono viste nella mattina di ieri e nel pomeriggio la grande macchia scura e oleosa - parte della gran quantità di petrolio riversata dai depositi della Lombarda Petroli di Villasanta - si è presentata nel Po piacentino. Un disastro ambientale che costerà tanto denaro e che l'ambiente sta già pagando.
La Lombardia, dove tanto si era investito per risanare il Lambro, chiederà lo stato di calamità, l'Emilia-Romagna ha già chiesto lo stato di emergenza, le associazioni ambientaliste e gli amministratori hanno lanciato l'allarme per tutto il corso del fiume che scorre tra le due regioni e il Veneto fino all'Adriatico, che sarà costretto a sopportare, almeno in parte, questo nuovo attacco al suo ecosistema.
Lo spot recita che "grazie ad una goccia d'acqua" possiamo creare la nostra fragranza e una goccia d'acqua disegna i protagonisti dello spot.
Il sito del nuovo profumo della replay ci fa giocare tra le sue pagine con una goccia d'acqua e ci permette di inviare una nostra foto per trasforma in un acquerello.
La magia di una goccia d'acqua.
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La privatizzazione dell’acqua non è andata giù a parecchi italiani. Tanto che il popolo degli scontenti si è dato appuntamento il 20 marzo a Roma per una manifestazione nazionale che vuole chiedere a gran voce al «palazzo» di fare un passo indietro e riportare le risorse idriche sotto il controllo pubblico.
La tesi del libro, (La casta dell’acqua, ed. Nuovi Mondi, 12 euro) è che il dibattito sulla scelta tra gestione pubblica e privata dell’acqua perde di vista il vero problema, l’assenza di regole e parametri che obblighino a una gestione sana dell’oro blu, e la mancanza di un controllore dotato di competenze e poteri di intervento per controllare chi ha in mano gli acquedotti e sanzionare disservizi e storture. La riforma varata nel ’94 ha diviso l’Italia in 91 zone grosso modo corrispondenti alle province e affidato questo compito agli «Ato», una sorta di mini-parlamentini formati dai rappresentanti dei comuni della zona. «Altre poltrone per politici locali - spiega Marino - che costano ai cittadini quasi 50 milioni di euro l’anno e si sono dimostrati incapaci di assolvere ai propri compiti. Nei consigli d’amministrazione delle società che avrebbero il compito di controllare ci sono esponenti della stessa maggioranza che nomina (e domina) gli Ato. E infatti, nonostante i disservizi, raramente dagli Ato arrivano serie contestazioni ai gestori».
Tvb, non è solo la più comune abbreviazione del "ti voglio bene" dei messaggi, ma ha assunto un nuovo significato "TI VOGLIO BERE".
Dal sito ufficiale citiamo "È un'onda che avanza, sempre più veloce. A spazzar via pregiudizi e disinformazione. Arriva nelle famiglie, nelle scuole, nei locali pubblici e nelle sedi amministrative, con una dichiarazione, d'amore e di intenti: T.V.B. Ti voglio bere. Destinataria? L'acqua. Del rubinetto. Perché è sicura, controllata, ecologica e conveniente: per te e per il Pianeta."
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